- Musica e Folklore -
Strumenti
del Folklore Partenopeo
Introduzione
di
remesso
che gli 'strumenti
a plettro' fanno anch'essi
parte del 'folklore partenopeo', in questa sezione si descriveranno
i "tipici strumenti e strumentini popolari", tali
sia per origini che per uso.
Adoperati per l'esecuzione e/o per l'accompagnamento
di canti e danze, hanno origini estremamente remote, per cui è quasi
impossibile stabilirne il luogo e la data di nascita. Alcuni di questi sono sicuramente derivati da equivalenti arabi o comunque
orientali, come: il 'Cialamello' (la 'Zampogna'),
la 'Cornamusa, il 'Tric-ballac', il 'Sisco' ed
il 'Tamburello'; altri da strumenti caratteristici spagnoli,
come: 'Nacchere' e 'Castagnette'. Gli unici a poter
forse vantare una progenitura napoletana e prettamente popolare
sono: la 'Caccavella' (o 'Putipù') e lo 'Scetavajasse'. Infatti la 'Tofa' ('tromba
marina') è stata usata dai popoli di tutto il mondo fin da
epoche antichissime, la 'Tammorra' consiste in un 'Tamburello' ingrandito
e la 'Tromma' ('scacciapensieri', probabilmente
d'origine asiatica) è stata importata in Italia dai popoli
nomadi.
Quanto sopra detto, nulla toglie al fascino che questi strumenti
creano allorché vengono usati, da popolani e/o musicisti
napoletani, per eseguire ed accompagnare canti e danze che, come
si diceva in una
celebre
canzone, "sulo a Napule sanno fa" (solo a Napoli
ne sono capaci).
Copyright © 2003 Vincenzo Schisano. Tutti i diritti riservati
|