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Massalubrense - In giro per i Casali

a cura di Luigi Ioviero

Da Sorrento, dirigendoci verso l’estrema punta della Penisola Sorrentina, giungiamo nella terra del mito delle Sirene: Massa Lubrense. Tra gli uliveti ed i castagneti che ci proteggono dai raggi del sole, attraverso via Nastro Verde, raggiungiamo S. Agata sui due Golfi, rinomata stazione climatica fin dai tempi del Gran Tour (1800).

Nella piazza di Sant’Agata ci imbattiamo nella Chiesa della Madonna delle Grazie, che custodisce numerosi quadri del Seicento, decorazioni di stucchi in stile barocco ed un altare di scuola fiorentina, capolavoro di intarsio e madreperla.

A soli pochi minuti è situata la cosiddetta zona del “Deserto”, dove sorge un antico monastero dalla cui sommità si possono ammirare i Golfi di Napoli e di Salerno ed una necropoli pre-romana che si erge sulla collina.

Lungo la costa che affaccia sul Golfo di Salerno è situata la località di Torca, da cui si possono ammirare i famosi Li Galli, che secondo una leggenda sono “le sirene incantatrici di Ulisse” trasformatisi in scogli.

Proseguendo per un sentiero si giunge a Crapolla, dove i Greci costruirono il tempio di Apollo e, secondo la tradizione religiosa, approdò l’apostolo Pietro in ritorno dalla Palestina.

Lasciando la zona di S. Agata si giunge a quella di Termini-Nerano e Punta Campanella, sovrastata dal Monte S.Costanzo con la sua caratteristica chiesetta.

Monte San Costanzo

Scendendo verso il promontorio, infine, giungiamo alla baia di Mitigliano dove si innalza l’antica chiesa di Santa Maria di Mitigliano costruita sui resti di una badia benedettina.

Proseguendo per il sentiero percorriamo la strada che porta a Punta Campanella, sede del Tempio di Minerva. Nella vicina Baia di Ieranto si erge invece la Torre di Montalto, una delle numerose torri di avvistamento dislocate lungo la costa.

Ritornando sul nostro percorso, in piazza a Monticchio è possibile visitare il Conservatorio del SS. Rosario, monastero del ‘700 con annessa una chiesa decorata da un prezioso pavimento maiolicato, caratteristica comune a tutte le chiese del territorio.

Continuando il nostro viaggio raggiungiamo uno dei più interessanti posti della Penisola Sorrentina per la stupenda vista panoramica sul Golfo di Napoli e sull’isola più famosa al mondo, Capri: stiamo parlando della località S. Maria Annunziata, che possiamo considerare il “centro storico” della zona, dove troviamo, annessa ad un piccolo museo diocesano, una chiesa trecentesca che ospita un altare in tarsia marmorea.

L'isola di Capri

Dalla Piazza dell’Annunziata, salendo alcuni scalini in pietra, raggiungiamo in pochi minuti il Castello (XIV – XVII sec.) con la sua torre cilindrica dell’orologio ed i bastioni, la muraglia costruita in pietra tufacea.

Facendo il percorso a ritroso e passando ancora una volta per Piazza dell’Annunziata, in fondo alla strada è situata Villa Rossi, dimora prediletta da Gioacchino Murat, re di Napoli.

Arrivati a Massa centro possiamo ammirare la ex-cattedrale di struttura cinquecentesca, ricca di opere artistiche dell’epoca e, proseguendo per Via Palma, ci imbattiamo nella Chiesa di Santa Teresa (del ‘600), con l’annesso conservatorio della Grazia, dove sono conservate reliquie della cristianità.

Il TorrioneAttraverso Via Roma raggiungiamo la località Villarca, dove troviamo una struttura denominata il “Torrione” e l’ex Collegio della Compagnia di Gesù.

Continuando il nostro viaggio per la strada di Cristoforo Colombo, raggiungiamo Marina della Lobra, un porticciolo dove in passato l’attività predominante era la pesca, mentre oggi è il turismo estivo.

Nella Chiesa della Lobra (XVI sec.) troviamo arredi sacri ed una statua lignea di Cristo.

Da Marina della Lobra, infine, ritornando nuovamente a Sorrento, questa volta via mare, possiamo ammirare lo splendido paesaggio costiero, che custodisce numerose testimonianze storiche, come i resti archeologici di epoca romana rinvenuti nel borgo marinaro di marina di Puolo.