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- La Tarsia di Sorrento -

Le origini

di Alessandro Fiorentino

 

Agli inizi dell‘Ottocento Sorrento e la sua gente, non più di settemila persone, è già impegnata con successo in varie attività artigianali.

La coltivazione del baco da seta con la trasformazione della materia prima in raffinati lavori, tra cui le ricercate sciarpe dai colori solari, coinvolge parte dell’ imprenditoria locale mentre altre forze alimentano l’attività cantieristica finalizzata alla costruzione di velieri. Il risultato è una notevole flotta gestita da armatori locali per assicurare il trasporto e la commercializzazione degli agrumi, altra attività pilota nell‘economia sorrentina.

Un qualificato e sempre flusso di aristocratici ed esponenti della cultura europea dell’epoca percorre intanto la costiera per riviverne il mito ed eleva così Sorrento a meta turistica d’interesse internazionale.

In questo contesto si attiva la produzione dell’oggetto intarsiato finalizzato a porsi sul mercato turistico quale immagine riflessa della cultura e dei costumi di questa terra.

Piccoli oggetti d’uso quotidiano, arricchiti dalla presenza del segno intarsiato, sono le prime concrete proposte di un artigianato che per qualità e progettualità s’imporrà sempre più all’attenzione.

 

La tarsia di Sorrento:
Introduzione - Le origini - Le tecniche - I Maestri intarsiatori dell'Ottocento