L’espansione
edilizia in Penisola Sorrentina tra legalità e
abusivismo
di
L’armoniosa
composizione di piccoli ambienti a volta,
con una loggia ombreggiata da un pergolato,
così bella ed adatta a questo
clima, è stata sostituita da orrendi palazzi
costruiti con travi di ferro,
asfalto e tetti di tegole rosse,
tutte cose inimmaginabili,
sinora, in questi luoghi.
Chi abbia il gusto della bellezza
non
riuscirà mai ad innamorarsi di questi nuovi edifici. Norman
Douglas, “La Terra delle Sirene”, 1909
Tutti questi nuovi
fabbricati che tiravano su, casamenti cittadini di sei otto piani,
a biancheggiare massicci come barriere di rincalzo
al franante digradare della costa, affacciando più finestre e
balconi che potevano verso il mare. Italo Calvino, “La
speculazione edilizia”,
1963