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Meta - Origine Antica<<< >>>Sembra risalire proprio all’epoca preromana lo sfruttamento intensivo del suolo attraverso la realizzazione di terrazzamenti e l’introduzione delle culture dell’olivo e della vite. Molto antica è pure la zona di Pontevecchio con la sua discesa nel vallone Lavinola che da Trarivi sbocca tra i ruderi del Purgatorio. Il valico di Alberi, tratto montano “mortula” dell’antica strada romana per Stabia, appare menzionato solamente in epoca angioina (1342). Il nome stesso di Meta deriva da “miliarium”, pietra installata sulle strade romane ad indicare la distanza in miglia da Roma. Meta, percorsa dai Greci e dai Romani, viene scoperta in epoca successiva dai Goti, Longobardi, Bizantini e Saraceni. Secondo Giacinta Jalongo le prime postazioni militari o torri per l’avvistamento costiero sono del IX secolo; la costruzione del Santuario della Madonna del Lauro, del X secolo; la dinamica di crescita dei casali, dell’XI secolo; i cantieri di costruzione navale di Alimuri, del XII secolo e l’erezione del campanile barocco accanto al Santuario, del XVI secolo. A datare il processo evolutivo di Meta è proprio il Secolo XVI.
I Metesi compiono un grosso balzo in avanti nell’epoca vicereale.
I casali, i cui antesignani sono i “vici”,
i “pagi”,
i “funda” di romana memoria, s’ingrandiscono, tendono
a saldarsi lungo le strade, originano un territorio edilizio e viario
che contorna le aree agricole. Antonio Caccaviello (Serv. Bibliotecario Sorrentino - www.metaonweb.it) <<< >>>
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