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Musei -
Museo Mineralogico Campano
La Fondazione Discepolo
E’ stata costituita nel gennaio 1992 dalla famiglia Discepolo e
dal Comune di Vico Equense che hanno dato vita a questa significativa
sinergia culturale tra privati e l’ente pubblico.
La Fondazione, ente morale senza scopo di lucro, si prefigge
di promuovere lo studio e la divulgazione delle scienze naturali, fisiche,
ambientali,
di diffondere la conoscenza e la fruizione delle risorse naturali, storiche,
artistiche, antropologiche, architettoniche, o in generale, di carattere
culturale, presenti o esistite nel territorio di Vico Equense, della
Penisola Sorrentina e della Campania.
Il Museo
La struttura culturale è stata inaugurata il 22 ottobre del 1992
e costituisce uno dei musei scientifici più importanti della
Regione Campania per il numero, la varietà e la rarità dei
minerali esposti.
Nel Museo è esposta la collezione raccolta in oltre 50 anni di
appassionata ricerca dall’ing. Pasquale Discepolo.
I minerali, in mostra in 25 vetrine ubicate nelle
tre sale del Museo, sono oltre 3500 di 1400 specie provenienti
da tutto il mondo. Numerose le donazioni pervenute da studiosi italiani
e stranieri che
hanno arricchito ulteriormente la raccolta.
Fig. 1 - Sala A
La collezione
La passione dell’ingegner Pasquale Discepolo per il mondo minerale
lo ha portato a raccogliere in più decenni 5.000 minerali di 1.400
specie che variano sia per forma che per colori.
I campioni esposti presentano
un notevole livello di cristallizzazione, ovvero forme spesso geometriche
che sembrano create dall’uomo e non formate dalla natura.
Tra le diverse
sezioni museali da segnalare quella dedicata ai minerali vesuviani che
presenta rarità quali il lapislazzuli del Monte Somma e splendidi cristalli
di vesuvianite, alcuni rinvenuti dopo l’ultima eruzione del 1944.
Tra i campioni esposti figurano anche meteoriti, corpi
extraterrestri di varia composizione chimica, cadute in diverse località del
pianeta in differenti epoche. Caratteristico anche il nodulo di manganese
rinvenuto
nelle profondità (3.000—4.000 metri) dell’oceano
Pacifico.
Nei banchi della sala centrale sono esposti minerali di grande
formato appartenenti
alle varie sezioni collocate nelle vetrine verticali.
Infine, una vetrina è dedicata
ai minerali fluorescenti che sotto l’azione della
luce ultravioletta assumono colori sgargianti che vanno dal verde al
giallo, dall’azzurro al viola.
Fig. 2 - Minerali fluorescenti
Dal 1997 il Museo si è arricchito di una piccola ed interessante
sezione paleontologica dove sono visibili importanti fossili guida delle
diverse
ere geologiche.
Sono ora esposti oltre 100 fossili di età variabile tra i 600 milioni
fino a poche migliaia di anni fa. Ecco alcuni esempi:
- due uova di dinosauro, rispettivamente di Sauropode (erbivoro) e
di Velociraptoide (carnivoro);
- lastre con impronte di rettili del Permiano (270-220 milioni
di anni fa) e con fossili di anfibi;
- lastra con foglie di conifere e felci;
- pesci del Cretaceo (135-75 milioni di ani fa), Trilobiti,
Echinodermi, Gasteropodi, Ammoniti ed altri animali marini;
- denti di squalo, dinosauro, mammuth ed un insetto in
ambra;
- un notosauro ed un mesosauro.

Fig. 3 - Il Mesosaurus Stereosternum
e l'insetto in ambra.
Nel marzo 2001 è stata inoltre
inaugurata una nuova sezione dedicata alle gemme che
ospita numerosi campioni donati
dagli architetti Ezio De Felice e Eirene Sbriziolo.
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