modelli
dei costumi della Tarantella sorrentina risalgono al XVIII
secolo.
Avendo subito, nel corso degli anni, modifiche aggiuntive o sostitutive
riguardo ad alcuni particolari, quelli in uso a partire dalla seconda
metà del secolo XIX vengono qui di seguito descritti, grazie
alla preziosa collaborazione di Antonino Ambrosini, nipote del Giovanni
Ambrosini che cantò Torna a Surriento (da solo o
in duo con il contralto Maria Cappiello), nella famosa serata all'Hotel
Tramontano, Sorrento 1902, in onore del Primo Ministro Zanardelli.
Lo stesso Giovanni Ambrosini sposò la sorella di Gioacchino
Napolitano, che fondò a Sorrento, nella seconda metà del
XIX secolo, il primo gruppo organizzato di Tarantella, fissandone
la particolare forma che la distingue da tutte le altre tarantelle.
Costumi maschili
Berretto – Lungo, conico, pendente, di lana
rossa con bordo nero e puntale (sempre di lana).
Camicia – Di colore bianco, con merletti
dello stesso colore.
Panciotto – A
tinta unita, nei colori giallo, rosso o verde;
Pantaloni – 'Alla pescatora', con spacco terminale laterale
avente ai lati 2 bottoncini d'ottone con la raffigurazione d'una
piccola ancora.
Calze - Lunghe, di colore bianco.
Scarpine – Di colore nero, orlate in rosso
e con una rosellina di stoffa rossa cucita sulla parte superiore.
Cintura – Composta da una lunga e larga
fascia di seta multicolore, terminante con una frangia, avvolta 3
volte intorno alla vita e annodata
sul fianco sinistro.
Cravattino – In seta multicolore, annodato 'alla marinara'.
Costumi femminili
Senalino – In seta, di colore bianco.
Corsetto – Di velluto, senza maniche e scollato, allacciato sul
davanti con un cordoncino attraversante dei ganci rotondi. Nella parte
posteriore è presente una raggiera formata da 3 strisce che,
come tutti i bordi del corsetto, sono di gallone dorato.
Giacchettino – Di velluto, a tinta unita
nei colori blu, giallo, rosso o verde. Nella parte posteriore, il
cui bordo merlettato
è gallonato d'oro, vi è una raggiera formata da 7
strisce di gallone dorato. Le maniche lunghe, terminanti con uno
spacco esterno
di
10 centimetri, sono anch'esse ornate con galloni
d'oro. Sul giacchettino viene applicata una stola di merletto inamidato,
superiormente larga 15 centimetri ed inferiormente
terminante a punta (all'altezza dei seni).
Gonna – Di velluto, a tinta unita, nei colori
blu, giallo, rosso e verde. Arricciata in vita, ha alla base 3 file
di galloni dorati e, come
cintura, un cordoncino.
Mutandoni – Lunghi fino a metà gamba,
vengono fermati con elastici a loro volta coperti da una striscia
di merletto.
Grembiule – Composto interamente di merletto
bianco.
Calze – Lunghe fino all'attaccatura
della gamba, vengono fissate con larghi elastici.
Scarpine – Di colore nero, orlate in rosso
e con una rosellina di stoffa rossa cucita sulla parte superiore.
Cintura – Composta da una lunga e larga
fascia di seta multicolore terminante con una frangia, viene allacciata
posteriormente con un grande
fiocco e fissata con spilli sia nella parte posteriore che in quella
anteriore.
Gioielli – Orecchini a pendoli (ognuno formato da 3 rosette di perle,
con al centro una granata), vistose collane di coralli o perle e 'spatella' (piccola
spada), d'osso, avorio o argento, artisticamente lavorata, infilata
nei capelli, cui è attaccata una fettuccia di seta pendente
sul collo.