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- La Tarantella -

I Costumi della Tarantella Sorrentina

a cura di
(disegni a cura di Monica Apreda)

Tarantella - Coppia di ballerini (Disegno a cura di Monica Apreda - Copyright 2004 -  riprod. vietata)
I modelli dei costumi della Tarantella sorrentina risalgono al XVIII secolo.

Avendo subito, nel corso degli anni, modifiche aggiuntive o sostitutive riguardo ad alcuni particolari, quelli in uso a partire dalla seconda metà del secolo XIX vengono qui di seguito descritti, grazie alla preziosa collaborazione di Antonino Ambrosini, nipote del Giovanni Ambrosini che cantò Torna a Surriento (da solo o in duo con il contralto Maria Cappiello), nella famosa serata all'Hotel Tramontano, Sorrento 1902, in onore del Primo Ministro Zanardelli.

Lo stesso Giovanni Ambrosini sposò la sorella di Gioacchino Napolitano, che fondò a Sorrento, nella seconda metà del XIX secolo, il primo gruppo organizzato di Tarantella, fissandone la particolare forma che la distingue da tutte le altre tarantelle.

 
Costumi maschili
  • Berretto – Lungo, conico, pendente, di lana rossa con bordo nero e puntale (sempre di lana).
  • Camicia – Di colore bianco, con merletti dello stesso colore.
  • Panciotto – A tinta unita, nei colori giallo, rosso o verde;
  • Pantaloni 'Alla pescatora', con spacco terminale laterale avente ai lati 2 bottoncini d'ottone con la raffigurazione d'una piccola ancora.
  • Calze - Lunghe, di colore bianco.
  • Scarpine – Di colore nero, orlate in rosso e con una rosellina di stoffa rossa cucita sulla parte superiore.
  • Cintura – Composta da una lunga e larga fascia di seta multicolore, terminante con una frangia, avvolta 3 volte intorno alla vita e annodata sul fianco sinistro.
  • Cravattino – In seta multicolore, annodato 'alla marinara'.

Costumi femminili
  • Senalino – In seta, di colore bianco.
  • Corsetto – Di velluto, senza maniche e scollato, allacciato sul davanti con un cordoncino attraversante dei ganci rotondi. Nella parte posteriore è presente una raggiera formata da 3 strisce che, come tutti i bordi del corsetto, sono di gallone dorato.
  • Giacchettino – Di velluto, a tinta unita nei colori blu, giallo, rosso o verde. Nella parte posteriore, il cui bordo merlettato è gallonato d'oro, vi è una raggiera formata da 7 strisce di gallone dorato. Le maniche lunghe, terminanti con uno spacco esterno di 10 centimetri, sono anch'esse ornate con galloni d'oro. Sul giacchettino viene applicata una stola di merletto inamidato, superiormente larga 15 centimetri ed inferiormente terminante a punta (all'altezza dei seni).
  • Gonna – Di velluto, a tinta unita, nei colori blu, giallo, rosso e verde. Arricciata in vita, ha alla base 3 file di galloni dorati e, come cintura, un cordoncino.
  • Mutandoni – Lunghi fino a metà gamba, vengono fermati con elastici a loro volta coperti da una striscia di merletto.
  • Grembiule – Composto interamente di merletto bianco.
  • Calze – Lunghe fino all'attaccatura della gamba, vengono fissate con larghi elastici.
  • Scarpine – Di colore nero, orlate in rosso e con una rosellina di stoffa rossa cucita sulla parte superiore.
  • Cintura – Composta da una lunga e larga fascia di seta multicolore terminante con una frangia, viene allacciata posteriormente con un grande fiocco e fissata con spilli sia nella parte posteriore che in quella anteriore.
  • Gioielli – Orecchini a pendoli (ognuno formato da 3 rosette di perle, con al centro una granata), vistose collane di coralli o perle e 'spatella' (piccola spada), d'osso, avorio o argento, artisticamente lavorata, infilata nei capelli, cui è attaccata una fettuccia di seta pendente sul collo.

 

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