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- Strumenti del folklore partenopeo -

Lo Scetavajasse

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Lo "Scetavajasse" (sceta: sveglia; vajasse: serve popolane di facili costumi, isteriche, rissose, maldicenti e, nei significati peggiori, rabbiose e violente, maliarde e fattucchiere) rappresenta, nell’ambito degli strumenti folkloristici napoletani, uno stimolatore degli istinti primordiali e animaleschi, una spinta verso atmosfere orgiastiche e, al limite, lo spirito demoniaco del male.

Quest’interpretazione viene rafforzata dall’usuale frase popolana: "dare nu scetavajasse" (dare un manrovescio, un forte ceffone), nella quale è esplicita la volontà di fare male, procurare dolore.

Lo Scetavajasse -  Foto G. Ruggiero Nella sua forma tradizionale, lo "scetavajasse" è composto da due bastoni di legno:

  • uno liscio, generalmente arrotondato, si impugna con la mano sinistra ad una estremità, poggiandone l’altra sulla spalla o sul petto;
  • l’altro, dentellato (tipo onde marine più o meno accentuate o a denti di sega) su circa 2/3 della lunghezza, generalmente a forma squadrata, si impugna con la mano destra (come se fosse un archetto di violino) e si sfrega con forza sul primo.

Il bastone dentellato ha dei piattini di latta fissati superiormente.

Usato da solo (nelle melodie di ispirazione marinara), si ottenevano, con lo scuotimento dei piattini, atmosfere suggestive evocanti le onde del mare.

Entrambi i bastoni sono ornati con vivaci nastrini colorati e, a volte, con lavori d’intarsio e piccole sculture.

In passato vi era un altro tipo di scetavajasse, costituito da 2 canne di bambù: quella ondulata, o dentellata, si infilava all’interno dell’altra.

Ulteriore variante di 'Scetavajasse' -  Foto G. RuggieroEvidentemente la fragilità intrinseca dello 'strumento' ha condotto alla sua scomparsa.

Veniva chiamato "pandola" (antico nome della "Mandola", strumento a plettro), con schietto senso umoristico popolare o, forse, per una lontana reminiscenza di somiglianza timbrica dei suoni prodotti.


Fig. 1 - (in alto a destra) Lo 'Scetavajasse'
Fig. 2 - (in basso a sin.) Ulteriore variante di 'Scetavajasse'

 

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