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I vallonidi Rosario FiorentinoSono delle profonde ed ampie spaccature del banco tufaceo che percorrono in senso trasversale la piana dal mare verso la collina. Queste fenditure sono state causate, probabilmente, dal ritiro a seguito del raffreddamento del materiale vulcanico, in antitesi alla teoria che vorrebbe attribuirle all’erosione delle acque, giacché a monte non vi sono rilievi imponenti da giustificare un ingente flusso di acque. Sicuramente queste gole hanno avuto un ruolo determinante nello sviluppo del territorio Sorrentino, esse hanno rappresentato le prime vie d’accesso dal mare ed il collegamento con l’antica Via Minerva. La stessa Sorrento, fondata su una “isola” di tufo circondata da valloni per tre lati e dal mare a nord, è stata per secoli una roccaforte inespugnabile (ad eccezione dell’invasione dei Saraceni nel 1558). Purtroppo, in epoca recente, buona parte di queste
fenditure
naturali sono state colmate per procurare spazi alla viabilità,
ma è ancora
possibile osservare, da quelle superstiti (il vallone dei mulini a Sorrento
e quelli a confine tra i comuni della piana) il particolare ambiente
naturale dominato da una florida vegetazione, favorita da un raro microclima.
Fonti: stralci dalla tesi "La Penisola Sorrentina tra realtà e progetto" - luglio 1986 - di Elsa Paturzo, Antonino Esposito, Giuseppe Galano, Rosario Fiorentino.
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