Virtual Sorrento Home Page
- La Baia di Ieranto -

Ieranto - Particolarità botaniche

di Antonio Caccaviello

Olivo

 

E’ sicuramente un albero il cui riconoscimento non dovrebbe creare dei problemi grazie all’inconfondibile colore grigio-argenteo della sua chioma. Anche le sue foglie, come quelle del Leccio, sono un tipico esempio di adattamento al clima arido estivo con la presenza di peli nella pagina inferiore e di una netta sclerofillia.

L’olivo presenta però un’ulteriore particolarità: la forma delle sue foglie si modifica nettamente al variare della quantità d’acqua disponibile, e quindi indirettamente al variare delle stagioni. Nel periodo invernale la foglia si presenta normalmente distesa e piana in maniera tale che, facendone una sezione trasversale, essa appare più o meno lineare.

In estate i margini della foglia si piegano verso il basso e verso l’interno. In questo modo si viene a formare una specie di camera d’aria che isola e protegge ulteriormente gli stomi.
I popoli del Mediterraneo sono stati sempre legati a quest’albero che forniva loro un frutto pregiato come le olive che, oltre ad essere mangiate fresche o in salamoia, fornivano un ottimo olio, ancora oggi alla base della cosiddetta “dieta mediterranea”.

Anche il legno, grazie alla sua straordinaria durezza, veniva e viene tuttora utilizzato per lavori d’artigianato. Ulisse costruì il suo letto nuziale con un unico enorme olivo che aveva il ”tronco a guisa di colonna”.