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Organo - ConsolleRegistridi Vincenzo SchisanoPer ‘registro’ s’intende una serie di canne, detta ‘fila’, del medesimo tipo e avente lo stesso timbro. La varietà dei registri che possono essere inclusi negli organi è molto vasta; basta considerare che in alcune Enciclopedie Musicali ve ne sono elencati e descritti circa 400. L’inserimento dei registri avviene tramite dei comandi posti sopra, sotto o a fianco dei manuali; detto comando può essere una ‘placchetta’, una ‘leva’, un ‘bottone’, un ‘pulsante’, un ‘pistoncino’ o un ‘pedaletto’. Un importante criterio di distinzione dei registri è dato dalla loro ‘altezza di suono’, che viene misurata in base alla lunghezza, espressa in ‘piedi’, della canna corrispondente al tasto ‘DO’, che nella nostra epoca è, di norma, il primo del manuale. Modernamente l’altezza di suono dei registri viene indicata con i numeri: 32’, 16’, 8’, 4’, 2’, 2 2/3’, 1’, 1 3/5’, 1 1/3’, ecc. , che in passato erano sostituiti da termini equivalenti: Ottava (4’), Quintadecima (2’), Duodecima (1 3/5’), ecc... I registri si distinguono in: Il registro reale o registro parlante è costituito da una fila di canne corrispondente all’intera estensione del manuale di cui fa parte. Il registro di combinazione non è fornito di una propria fila di canne, ma unisce 2 o più registri reali per realizzare ripieni sonori di varia intensità oppure effetti timbrici particolari, come per esempio: l’accoppiamento di una ‘Viola da gamba’ con un ‘Flauto da 8' ’, darà come risultato un suono simile, come timbro, a quello del ‘Clarinetto’ e tale sarà l’indicazione presente su questo registro di combinazione. I più importanti registri di combinazione sono il Ripieno o ‘Ripieno di 5 file’ ed il ‘Ripieno principale’. Il ‘Ripieno’, che rappresenta una delle maggiori caratteristiche dell’organo italiano, si avvale di file di canne che producono i suoni fondamentali e di fondo (8’ e 16’) ed i suoi armonici (4’, 2’, 1’ oppure altre combinazioni) che costituiscono, appunto, il Ripieno di 5 file. Il ‘Ripieno Principale’ comprende tutte le file di canne da 16’ a 1’. Altri importanti registri di combinazione sono: I registri a combinazione fissa, comandati da pulsanti posti generalmente sotto ad ogni manuale, mettono in azione file di canne prestabilite che producono una sonorità dal ‘mezzo forte’ al ‘forte’. I registri a combinazione libera azionano delle serie di canne scelte in precedenza dall’organista tramite appositi pulsanti, sottostanti i manuali. Per poterli prefissare, bisogna inserirli tramite una seconda serie di ‘placchette’ posta sotto alla prima ed innestarli. I registri a combinazione libera e fissa sono una panacea per gli organisti, poiché permette loro, con un semplice gesto effettuabile con un dito anche durante l’esecuzione, di passare da una ‘registrazione’ ad un’altra senza la necessità di manovrare decine di leve, placchette, pulsanti e quant’altro (manovra, quest’ultima, assolutamente necessaria con gli organi datati). I principali ‘registri d’accoppiamento’ sono: I registri di mutazione o registri ausiliari sono quelli che arricchiscono con ‘armonici’ il suono fondamentale. Essi non corrispondono ai tasti che vengono azionati (producendo suoni più acuti) e vanno quindi usati con i ‘registri di fondo’. I registri di mutazione hanno un numero di note non corrispondente all’intero manuale, ma solo ad una parte di esso; ad ogni tasto, però, corrispondono più canne che producono il ‘suono fondamentale’ più dei suoni armonici. I registri di mutazione possono essere: I registri fondamentali sono quelli di 8’ (8 piedi),
sicché quelli di 16’ produrranno un suono all’ottava
inferiore e quelli di 32’ un suono alla quindicesima (2 ottave) inferiore. I registri di fondo, per la maggioranza degli studiosi, sono quelli di 8’ (che producono il suono fondamentale) e di 16’ (che producono la sua ottava inferiore). I registri ad ance sono quelli che si avvalgono delle ‘canne ad ancia’ (il registro d’Oboe, di Clarinetto, di Fagotto, ecc.). I registri a pedana o a pedaletto, posti sopra e a destra della pedaliera,
sono: Lo Schweller è un dispositivo che inserisce gradualmente tutti i registri dell’organo, segnalandone la posizione tramite un indicatore posto sulla consolle, sopra ai manuali e di fronte all’organista. Copyright © 2003 Vincenzo Schisano. Tutti i diritti riservati. |
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