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- Lo sviluppo urbanistico ed architettonico di Sorrento e della sua penisola -

La collina

di Rosario Fiorentino


Il paesaggio collinare della Penisola Sorrentina è caratterizzato da un gran numero di piccoli borghi o casali fondati sulle attività rurali.

L’agricoltura, insieme con il turismo e la marineria, rappresenta uno dei cardini dello sviluppo economico del luogo.

Lo stesso paesaggio è stato plasmato dalla mano dell’uomo in funzione della coltivazione degli agrumi, che insieme con gli ulivi, rappresenta la coltura principale in penisola. Infatti vi sono elementi tipici di questa zona, difficilmente riscontrabili altrove, come i giardini a terrazzamento, caratterizzati dai muri "a secco" a contenimento del terreno, in tufo o in pietra Arenaria.

Altro elemento tipico sono i pergolati in legno (castagno), servono da supporto alle cosiddette "pagliarelle", impalcati di legno e paglia che servono a proteggere dal freddo e dalla grandine gli alberi di aranci e limoni.

Il pergolato ha da sempre rappresentato l’elemento costante e ripetitivo del paesaggio sorrentino che, se osservato dall’alto, è segnato dalla presenza di questa struttura.

Parlando del paesaggio collinare è doverosa una citazione sulle case coloniche, che di esso sono parte essenziale e che sono rimaste pressoché immutate nel corso dei secoli.

La distribuzione degli spazi in questo tipo di edificio è strutturata in funzione delle diverse attività agricole che vi hanno luogo, pertanto al piano terra e seminterrato vi sono generalmente gli ambienti di lavoro: la stalla, il frantoio, il "vottaro" o cellaio per il deposito delle botti collegato al "parmiento", posto a quota superiore col pavimento inclinato dove avviene la pigiatura dell’uva.

Le scale esterne, le volte a "schifo", le tettoie, i sottotetti, dove avveniva l’essiccamento dei prodotti della terra, sono elementi tipici di questi edifici e sono l’espressione di un’architettura spontanea che accomuna tutte le popolazioni mediterranee.
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Fonti: stralci dalla tesi "La Penisola Sorrentina tra realtà e progetto" - luglio 1986 - di Elsa Paturzo, Antonino Esposito, Giuseppe Galano, Rosario Fiorentino.